Vi invitiamo a partecipare all'inaugurazione della mostra
Inaugurazione 31 luglio 2014 - ore 18.30
Ridotto del Teatro Titano
Presenterà Prof. Siro Perin
P.le lo Stradone n.10 – San Marino
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni fino al 15 agosto con orario 16 - 22
Il tema rimanda al concetto di erosione della materia sia essa pietra, metallo o colore, allo sgretolamento e alla trasformazione dei corpi e del Sé. Una tematica che si ritrova in entrambe le artiste, espressa attraverso linguaggi molto diversi – Kiyomi Sakaguchi prevalentemente con la scultura astratta, Eleonora Mazza con la pittura e la figurazione – come molto distanti sono i loro luoghi di provenienza - Giappone e San Marino - ma le cui rispettive opere trasmettono un medesimo sentimento di solitudine e ripiegamento sul proprio se, che lascia spazio però alla trasformazione e al mutamento. Trasformazione del Sé quindi, che è anche alterazione della materia, data dal lento lavorio del tempo, come l’acqua, che corrode gli scogli, come il vento che leviga la roccia, come la mano dell’artista che scolpisce la pietra, la trasforma, che da forma e colore al proprio vissuto interiore, permettendogli di esporsi all’esterno e di subire una nuova metamorfosi.
Erosioni della materia dunque come metamorfosi del Sé. E’ una concezione del Sé che rimanda all’idea di una vita liquida ( Zygmunt Bauman) in dissolvenza, ma che significa anche auto-esame, autocritica, autocensura. Essa si alimenta dell’insoddisfazione dell’io rispetto a se stesso. Ma questa fluidità dell’io esprime anche la sua capacità di trasformazione e mutazione costanti, la sua duttilità, la sua complessità irriducibile e l’impossibilità di tenerlo racchiuso nella prigione di una identità univoca definita e rigida.